MCE.
Un laboratorio di recitazione forse unico nel suo genere che ha attirato l’interesse di più di centocinquanta allievi in due anni.
Il progetto formativo “Monologo Che Emozione” nasce a Firenze ad ottobre 2021. E’ un laboratorio di recitazione forse unico nel suo genere che, ad oggi, ha attirato l’interesse di oltre centocinquanta allievi. Lavoriamo su più di trecento copioni di monologhi maschili e femminili tratti da sceneggiature cinematografiche e teatrali, romanzi, testi di canzoni e poesie attraverso i quali riviviamo e rappresentiamo tutta la varietà emotiva che caratterizza le nostre vite. Lavorare su un monologo significa lavorare su di sé attraverso un confronto con un testo, una storia, un personaggio, un’emozione. E’ un modo di giocare ‘seriamente’ a fare l’attore.
Ci si affaccia al laboratorio “Monologo Che Emozione” per avvicinarsi alla recitazione teatrale e cinematografica per vincere la timidezza, per abbandonare la zona comfort o per pura curiosità e si scopre, lezione dopo lezione, la gioia e l’emozione di stare sul palco davanti a degli sconosciuti prima e a degli amici poi. Si è attori e spettatori, guardati, ascoltati, ammirati, criticati ma mai, mai, giudicati.
“Non so se facciamo teatro o facciamo cinema” – dice Fabrizio – “so che alla fine del percorso siamo sempre tutti un po’ cambiati.” …
Il corso è dedicato sia a chi vuole perseguire questa strada ed ha già esperienze di recitazione pregresse sia a chi, questa passione, non ha ancora avuto modo di coltivarla.